Caso Ramy, la perizia tecnica della Procura di Milano mette fine al linciaggio mediatico, NSC: “Non abbiamo mai smesso di reclamare rispetto e tutele per i carabinieri coinvolti”

A seguito della diffusione delle notizie relative alla perizia tecnica disposta dalla Procura della Repubblica di Milano in merito ai fatti della drammatica notte in cui ha perso la vita il giovane Ramy, il Nuovo Sindacato Carabinieri esprime la propria posizione.

NSC ribadisce con forza di non avere mai messo in dubbio l’operato dei colleghi coinvolti e, fin dall’inizio, pur esprimendo profondo cordoglio per la morte del ragazzo, ha chiesto rispetto e tutela per i carabinieri anche attraverso i canali televisivi nazionali.

La relazione del consulente della Procura di Milano ha confermato che il vicebrigadiere ha seguito tutte le procedure correttamente durante l’inseguimento dello scooter finito in tragedia:

una notizia che, dopo oltre tre mesi, riaccende la dignità dei militari messi sotto accusa da un intenso linciaggio mediatico da parte di alcuni politici, giornalisti, opinionisti e altri soggetti.

Il Nuovo Sindacato Carabinieri sottolinea come, probabilmente, nessuno avrà il coraggio di scusarsi per quanto accaduto, ma esprime gratitudine ai colleghi per la loro professionalità e la capacità di sopportare le accuse.


“Siamo e saremo sempre al fianco dei nostri fratelli – dichiara il sindacato NSC – perché i carabinieri vivono e lavorano per la giustizia e la comunità”.

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