Carabinieri in caserma per arrestare il collega accusato di rapina.

Prato.Un carabiniere è stato arrestato dai colleghi  con l’accusa di essere il basista di una rapina ai danni di una coppia di cinesi.

Questa mattina i carabinieri del Nucleo investigativo,  si sono presentati in caserma per prelevare l’ appuntato E.S, in servizio presso la sezione radiomobile di Prato. Il militare è accusato di aver ideato una rapina ai danni di due cinesi, marito e moglie.

Il carabiniere,  36 anni, è stato arrestato con altre cinque persone. Tutti avrebbero commesso lo stesso reato: concorso nella rapina messa a segno lo scorso maggio nell’abitazione delle vittime, in via Foscolo.



L’ordine di arresto è stato emanato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Prato. Il carabiniere è stato sospeso dal servizio. Le indagini, avviate la scorsa estate , hanno condotto gli inquirenti sulla pista di un insospettabile. L’appuntato infatti ,è stato insignito della medaglia d’argento al valor civile per aver salvato, nel 2012, un uomo rimasto intrappolato nella sua auto in fiamme.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il carabiniere avrebbe ideato il colpo dopo aver selezionato le vittime prescelte, ipotizzando un furto ai danni della coppia di circa 100mila euro in contanti.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il giorno prima della rapina l’appuntato si sarebbe messo in malattia, per avere il tempo di assicurarsi che nessun particolare fosse stato tralasciato dai suoi complici affinché il colpo andasse a buon fine .



I cinesi dopo essere stati derubati denunciarono la scomparsa di soli 11mila euro, cosa che avrebbe insospettito il militare, poiché i suoi presunti complici avevano dichiarato di aver rapinato una cifra ancor più bassa, non tenendo conto che il carabiniere avrebbe potuto controllare la denuncia presentata dai cinesi.

Il procuratore Giuseppe Nicolosi ha elogiato i carabinieri del nucleo  investigativo, asserendo : se è stato possibile arrivare al risultato di oggi è merito loro che hanno indagato con professionalità e senza riserve”.

La vicenda segue ad una simile che vide coinvolti alcuni militari dell’ Esercito in forza al contingente dell’ Operazione “Strade Sicure”. I parà, 3 congedati ed uno rinviato a giudizio, fermavano i commercianti cinesi nella zona industriale di Prato, pretendendo il pagamento di multe ( leggi QUI)






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