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Tre giorni di consegna semplice: è il provvedimento disciplinare stabilito per il carabiniere che aveva affisso una bandiera neonazista nella propria camera della caserma Baldissera a Firenze.
La misura arriva al termine dell’indagine interna avviata dai superiori dopo che alcuni cronisti avevano pubblicato le immagini del vessillo del Secondo Reich che si intravedeva appeso in una stanza della sede del sesto Battaglione Toscana.
I legali del carabiniere hanno annunciato di esser pronti a fare ricorso, ritenendo “inaccettabile – spiegano Giorgio Carta e Giuseppe Piscitelli – che il ragazzo venga sanzionato non per il reale significato della sua azione e del vessillo affisso nel proprio alloggio, ma per il significato ad esso erroneamente attribuito da un giornalista e, ancor peggio, da gruppi neonazisti stranieri a digiuno di Storia, oltre che di etica”. Leggi tutto, clicca QUI