CINTO CAOMAGGIORE. C’è chi ci ha fatto un mezzo infarto. Tutti quelli che se la sono vista recapitare si sono preoccupati. Un caso di sciacallaggio mediatico e allarmismo dopo gli attentati di Parigi e l’allerta terrorismo. Assurdo quanto, attraverso il suo profilo facebook ufficiale, il comune di Cinto Caomaggiore ha voluto denunciare. Una lettera burla di chiamata alle armi nell’Esercito italiano per i coscritti, uomini e donne, dal 1985 al 1990. Incredibile. Il comune di Cinto si è informato e ha trovato fortunatamente la smentita da parte del Comando forze di Difesa interregionale del Nord Italia, a firma del capo ufficio documentale, colonnello Enzo Giovanelli.
«Siamo rimasti basiti – ha sottolineato il sindaco di Cinto, Gianluca Falcomer – la lettera falsa è datata 11 novembre. Temevamo davvero una chiamata alle armi. Poi per fortuna si trattava di uno scherzo. Un pessimo scherzo». È lo stesso colonnello Giovanelli ad aver scritto la smentita a tutti i comuni del Veneto, datata 26 novembre.
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