25 ottobre 2023 1° Lgt. in pensione Antonio Pistillo
DOMANDA
Gent.mo Collega,
accingendomi ad essere collocato in ausiliaria il prossimo mese di novembre, ho letto con attenzione le notizie contenute nell’allegato articolo. Volevo chiedere in merito il tuo illustrissimo parere:
Mi verrà corrisposta per intero unitamente a coloro in servizio ed il prossimo anno ne dovrò restituire il 50%?
Grazie come sempre per la disponibilità!
RISPOSTA
Il Decreto Anticipi prevede un incremento dell’Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC) pari a 6,7 volte l’importo normale per i dipendenti pubblici a tempo indeterminato.
Dalla lettura dell’art 3 del Decreto Legge 145/2023 “nelle more della definizione del quadro finanziario complessivo relativo ai rinnovi contrattuali per il triennio 2022-2024, per il personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato dipendente dalle amministrazioni statali, in via eccezionale, l’emolumento di cui all’articolo 1, comma 609, secondo periodo, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 l’indennità di vacanza contrattuale), nel mese di dicembre 2023 è incrementato, a valere sul 2024, di un importo pari a 6,7 volte il relativo valore annuale attualmente erogato, salvi eventuali successivi conguagli” emerge, chiaramente, che non trattasi di un acconto del contratto per il 2023, bensì l’anticipazione del 2024.
Pertanto, l’anticipo non spetta al personale che cesserà dal servizio nel 2023, mentre quello collocato in quiescenza nel 2024 dovrà restituirlo in ragione dei mesi/giorni non lavorati.
Successivamente, con l’approvazione del contratto per il triennio 2022/2024 saranno corrisposte le somme maturate dal 1 gennaio 2022 all’ultimo giorno di servizio.