Anac e Guardia di Finanza ispezionano l’Arsenale Militare di Taranto per bando e contratti su ammodernamento nave San Marco

L’ispezione sarebbe ancora i corso.  La notizia, trapelata dall’Ansa, parla di un controllo sul bando e i relativi contratti per l’ammodernamento della nave San Marco della Marina Militare.

L’ Anac – fa sapere l’Ansa – contesterebbe l’insussistenza del requisito di urgenza alla genericità delle specifiche tecniche indicate nel bando, tenuto conto oltretutto che l’Italia appartiene alla Nato e che sarebbe necessario indicare in modo chiaro e preciso le caratteristiche tecniche.

Inoltre nel bando di gara della San Marco sono state specificate le caratteristiche del personale indicato per i lavori di ammodernamento, favorendo con tali indicazioni operatori economici prestabiliti a scapito di altri.

Il Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza, congiuntamente all ‘Anac starebbe ancora effettuando l’ispezione.

Da quanto è emerso dall’istruttoria – fa sapere l’Ansa – il consorzio di aziende che si è aggiudicato i lavori si configurerebbe come una struttura stabile a supporto dell’Arsenale, e l’Anac ipotizza la violazione dei principi di concorrenza, par condicio e non discriminazione.

I lavori su Nave San Marco, inizialmente inseriti in una gara unica del valore di oltre tre milioni, sono stati spacchettati in undici gare, con undici lotti, e infine ricongiunti, con il consorzio di aziende come un unico operatore vincitore. Sono diverse le contestazioni dell’Anac, dall’insussistenza del requisito di urgenza alla genericità delle specifiche tecniche indicate nel bando, tenuto conto oltretutto che l’Italia appartiene alla Nato e che sarebbe necessario indicare in modo chiaro e preciso le caratteristiche tecniche.

Inoltre nel bando di gara della San Marco sono state specificate le caratteristiche del personale indicato per i lavori di ammodernamento, favorendo con tali indicazioni operatori economici prestabiliti a scapito di altri.

Il Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza di Roma è impegnato nella verifica delle misure anti corruzione coadiuvando Anac nell’esame dei verbali di gara, nella composizione delle commissioni di gara, dei contratti di appalto e degli stati di esecuzione dei vari affidamenti. L’ipotesi è che il consorzio d’imprese si configurasse come una struttura stabile a supporto dell’Arsenale della Marina Militare di Taranto. Questi aspetti sono al vaglio delle autorità competenti.

L’indagine ispettiva di Anac e della Guardia di Finanza potranno portare utili elementi di chiarificazione. Quella all’Arsenale segue anche un’altra ispezione alla Stazione navale di Taranto volta a conoscere gli affidamenti assegnati dal Comando della stazione navale dal 2018 in avanti, avvenuti in modo diretto o in raggruppamento ad alcuni operatori, coinvolti pure in indagini della magistratura. 

FONTE ANSA

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