Sono quattro i Direttori dell’Arsenale MM di Taranto accusati di violazioni delle norme di igiene del lavoro che avrebbero determinato possibili gravi lesioni personali ad un operaio civile carpentiere in ferro dello stabilimento arsenalizio tarantino con la conseguente insorgenza di una grave patologia asbesto-correlata. Il dipendente civile del Ministero della Difesa aveva lavorato nell’Arsenale Marina Militare di Taranto dal 1984 al 1999 e sarebbe stato esposto, secondo l’accusa, alle polveri di amianto senza essere informato dei rischi specifici ai quali era esposto, e sempre secondo l’accusa non avrebbe avuto i necessari mezzi di protezione. Ad un anno dalla prima udienza e dopo due rinvii il processo penale è iniziato oggi al Tribunale di Taranto , processo nel quale l’Associazione Contramianto e altri rischi onlus , assistita dall’Avv. Cataldo Fornari , ha presentato la costituzione di parte civile con il Presidente Luciano Carleo. Il Giudice del procedimento penale Dott. Ivan Madaro dovrà accertare le eventuali colpe dei vertici militari dell’Arsenale di Taranto e le ipotesi di possibili violazioni antinfortunistiche collegate al danno alla salute del lavoratore. Fissata la data della prossima udienza al 31 maggio.
Intanto per domani(2 marzo) l’associazione Contramianto e altri rischi onlus è stata convocata per l’Audizione in Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul’Uranio impoverito che si sta occupando anche dell’ipotesi di danni che sarebbero stati provocati dall’amianto in ambito Ministero Difesa. In particolare il Presidente Contramianto Luciano Carleo riferirà delle esposizioni all’amianto che avrebbe subito il personale civile e militare negli Arsenali MM e a bordo del naviglio militare con preoccupanti conseguenze per la salute. Secondo gli ultimi dati presenti nel solo archivio Contramianto sono 191 le patologie legate all’amianto 97 casi di cancro , suddivisi in 55 mesotelioma , 28 tumori polmonari , 14 tumori in altre sedi , e 94 casi non tumorali , asbestosi , placche , ispessimenti . Una situazione preoccupante che trova conferma purtroppo anche per il personale militare con 621 casi di mesotelioma. Nel periodo 1993 -2000, fa sapere Contramianto, sarebbero state smaltite dall’Arsenale MM di Taranto 600 tonnellate di amianto in gran parte friabile e rimosso dal naviglio militare.