Allarme Nato sui cieli del mediterraneo. Aereo civile israeliano scortato dai caccia di tre nazioni

Attivate le procedure di allarme Nato nei confronti di un aereo civile della compagnia israeliana ELAL , decollato da New York e diretto a Tel Aviv, mentre sorvolava i cieli sopra il Mediterraneo

Al momento non si sa perché il velivolo, mentre solcava i cieli del Mediterraneo centrale, sia stato preso in consegna dai caccia  dell’Aeronautica Militare italiana,  da quella greca e infine da quella israeliana.

Dalle notizie riportate da media internazionali, si parla soltanto di Procedura Nato per pericolo imminente.

Secondo quanto riportato da Italy24news, fonti militari greche non avrebbero escluso che l’allarme sia stato lanciato per la possibile presenza di una bomba a bordo, mentre altri media parlano di un allarme per dirottamento, ma la notizia sembra essere misteriosamente rientrata e non vi sarebbero stati ulteriori sviluppi.

Cosa è accaduto in seguito all’allarme NATO

In seguito alla richiesta del Centro Interdisciplinare delle Operazioni Aeree della NATO a Torrejon , in Spagna, di scortare l’aereo civile israeliano, due caccia italiani lo hanno “condotto” fin dentro lo spazio aereo ellenico, precisamente nel punto in cui si intersecano la FIR (Flight information region) italiana e greca.

Erano le 9 del mattino di ieri , 30 aprile 2021.In seguito 4 caccia F-16 greci decollati da Araxos e Kastelli hanno accompagnato l’aereo fino all’ingresso nello spazio aereo israeliano, dove è stato preso in carico dall’Aeronautica israeliana e scortato fino a Tel Aviv .

Negli ultimi mesi la tensione che sta investendo il Mediterraneo orientale è stata alta per una serie di ragioni geopolitiche e legata alle contingenze siriane, libiche ed energetiche. 

Per questo si sono intensificate le esercitazioni sia in ambito NATO che anche con l’aeronautica dei paesi extra UE come Emirati Arabi Uniti e Israele. 

Il 23 aprile si è conclusa l’esercitazione “LAILAPA 2021” che ha coinvolto le unità di superficie ed i sottomarini della Marina ellenica schierati radialmente dall’Egeo allo Ionio.

Negli stessi giorni, militari provenienti da otto paesi, UE ed extra UE (Grecia, Canada, Cipro, USA, Israele, Slovenia, Spagna ed Emirati Arabi Uniti) hanno dato vita all’esercitazione Iniochos 21, con aerei militari partiti anche dalla base italiana di Aviano.

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