- È lecita la revoca della qualifica a quell’agentedi pubblica sicurezza che si ferì con l’arma d’ordinanza nel corso di una colluttazione col proprio figlio.
Lo ha deciso il Tar della Calabriaconfermando la decisione del prefetto di Catanzaro che così stabilì nel 2013, dopo una litefamiliare sedata dai carabinieri che risiedevano nello stesso stabile. Nel rapporto citato dal Tar si legge che i militari “intervennero presso l’abitazione [dell’uomo] a causa di una lite familiare scaturita per futili motivi”, dopo che l’uomo “era rientrato tardi a casa in stato di alterazione dovuto all’assunzione di bevandealcoliche”, e nell’occasione trovarono “l’arma in dotazione sul pavimento, vicino a delle macchiedi sangue”.
Tra l’agente e il figlio, rilevarono i carabinieri, vi era stata una colluttazione che aveva portato al ferimento del padre “proprio nel momento in cui aveva in mano l’arma d’ordinanza”. Leggi tutto, clicca QUI – Da alcuni giorni NonSoloMarescialli è su canale Telegram. Per poter fruire delle notizie in tempo reale sul tuo smartphone, non devi fare altro che scaricare l’ App “Telegram” completamente gratuita dal tuo Store (clicca QUI per Android – clicca QUI per Ios) cerca nonsolomarescialli ed aggiungiti. Se hai già Telegram, clicca QUI