Mentre le truppe statunitensi e della coalizione hanno iniziato a ritirarsi dall’Afghanistan, i combattimenti tra le forze governative afghane ed i talebani continuano a intensificarsi.
Nei primi tre mesi dell’anno c’è stato un forte aumento delle ostilità rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Da quanto riporta “Janes.com“, nel suo ultimo rapporto trimestrale al Congresso degli Stati Uniti, l’ispettore generale speciale degli Stati Uniti per la ricostruzione dell’Afghanistan (SIGAR) John Sopko, ha affermato che il numero di attacchi registrati tra il 1 ° gennaio e il 31 marzo 2021 sono aumentati di quasi il 37% rispetto allo stesso trimestre del 2020.
In questo contesto il SIGAR, nel suo rapporto del 30 aprile, sostiene che il numero di vittime delle forze di difesa e sicurezza nazionali afghane (ANDSF) è stato “sostanzialmente superiore” rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, sebbene la cifra fosse ” leggermente inferiore ”rispetto a quello registrato tra ottobre e dicembre 2020.
Inoltre, il numero di attacchi interni al personale ANDSF è aumentato dell’82% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con il SIGAR che ha citato il Combined Security Transition Command-Afghanistan (CSTC-A) come riferito a 31 attacchi interni tra il 1 gennaio e il 1 aprile, che ha provocato la morte di 115 membri del personale ANDSF e 39 feriti.
Allo stesso tempo Sopko ha citato il Comando della componente delle operazioni speciali della NATO-Afghanistan (NSOCC-A) dicendo che le forze speciali di sicurezza afghane (ASSF) hanno condotto il 67% in più di “operazioni offensive deliberate” durante questo periodo rispetto al trimestre precedente.
Inoltre, NSOCC-A ha affermato che il 91% delle operazioni ANDSF in questo trimestre sono state condotte indipendentemente dal supporto o dall’accompagnamento dei consiglieri degli Stati Uniti e della coalizione: ben al di sopra della percentuale di operazioni indipendenti (53%) per lo stesso periodo dell’anno scorso