Ottobre 1985: è un mese caldo per la politica internazionale: il 7 ottobre un commando di terroristi sequestra una nave italiana, l’ “Achille Lauro” e uccide un cittadino statunitense, disabile e di origine ebraica. Il corpo è gettato in mare.
Quattro giorni più tardi, gli stessi terroristi sono a bordo di un aereo civile egiziano che Il Cairo usa per il loro trasferimento a Tunisi, allora sede dell’Organizzazione Liberazione Palestina (OLP);
ma intercettato da F14 Tomcat decollati dalla USS Saratoga su ordine di Washington il Boeing si vede costretto a seguire le indicazioni degli statunitensi che vogliono mettere le mani sugli assassini del loro connazionale. Dirottatori e negoziatori vanno catturati ma dove farli atterrare? Grecia, Tunisia e Israele hanno negato l’utilizzo dei loro scali e il carburante non è eterno.
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