Riforma del comparto sicurezza, tutto da rifare dopo il 5 luglio?

(AGENPARL) – Roma, 4 lug 2016 – E’ tutto pronto per l’annunciata, grande mobilitazione del comparto sicurezza prevista per domani a Montecitorio. Ma la questione va ben al di là dei forestali.

Dopo aver protestato per mesi con presidi, scioperi e varie iniziative, gli operatori del Corpo forestale dello Stato possono, infatti, contare ora su un’ampia solidarietà di tutte le altre forze dell’ordine e dei sindacati che le rappresentano. Al fronte dei sindacati autonomi – Sapaf, Sappe, Sap – si affianca adesso il mondo confederale, a partire dalla Cgil.

Un salto di qualità che ovviamente sta incrinando quella che fino a qualche settimana fa sembrava una linea granitica del Governo che, non a caso, è proiettato ora verso unrinvio di 6 mesi dei decreti che attuano la Riforma Madia e che comprendono la militarizzazione e l’accorpamento coi carabinieri dei forestali. Senza contare la questione riordino delle carriere che vede i sindacati di polizia – Siulp, Silp Cgil, Siap – sul fronte di guerra per la mancanza di risorse.

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