Alle ore 11.00, il CAOC-TJ (Combined Air Operation Center di Torrejon) ha ordinato lo “scramble”, ovvero il decollo immediato di velivoli caccia intercettori in servizio di allarme sul territorio nazionale. I due caccia Eurofighter partiti dall’aeroporto di Grosseto in pochissimi minuti, sotto il controllo dei radar della Difesa Aerea assicurata dall’Aeronautica Militare, hanno eseguito la procedura di intercettazione in contatto con l’Autorità Governativa Nazionale (NGA).
Il velivolo civile, un Falcon 50, è stato intercettato dopo pochi minuti. Il business jet, decollato da Madrid e diretto a Ciampino (Rm), ha successivamente risposto alle chiamate radio, e, una volta identificato e verificata la tratta del velivolo, è stato scortato sui cieli di Roma dai due Eurofighter, fino a quando non è stato comunicato l’ordine di rientro alla base di Grosseto.
Tutta l’attività, così come le procedure (nazionali e NATO) per la sorveglianza e controllo continuo dello spazio aereo, sono risultate efficaci, oltre che prontamente e professionalmente eseguite.
L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito dal 4° Stormo di Grosseto, dal 36° Stormo di Gioia del Colle e dal 37° Stormodi Trapani con velivoli caccia Eurofighter.