Le Commissioni congiunte Esteri e Difesa della Camera dei Deputati hanno approvato la proposta dei relatori sulle missioni internazionali e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione.
“Si tratta dell’ultima deliberazione di missioni internazionali a cui ho partecipato nella mia qualità di Presidente della Commissione Difesa- si legge in una nota stampa del Presidente Gianluca Rizzo – Ricordo che da semplice deputato nella scorsa legislatura insieme ai colleghi del mio gruppo in Commissione Difesa, fummo tra i primi a presentare una proposta di legge con l’obiettivo di normare le deliberazioni delle missioni internazionali di pace a cui il nostro Paese partecipa. Da quella proposta di legge, unita a quella presentata da colleghi di altri gruppi, nacque la legge 146 del 2016, con l’obiettivo di dare un quadro normativo organico sul processo decisionale valorizzando al massimo il ruolo del Parlamento.
A distanza di sei anni e alla luce dell’esperienza fatta, il testo merita senz’altro un restyling che, sono certo, sarà cura delle Commissioni Difesa ed Esteri della prossima legislatura mettere a tema.”
Nel merito purtroppo questa deliberazione – prosegue il Presidente Rizzo- avviene con una guerra aperta ai confini orientali dell’Europa che ha imposto alla Nato di alzare il livello di allerta e dispiegare nei Paesi alleati più prossimi alla Federazione Russa, un contingente militare internazionale in funzione dissuasiva e difensiva. Sappiamo benissimo che la diplomazia è la strada maestra a cui l’Italia si affida.
Per questo abbiamo salutato con favore l’accordo sul grano tra Ucraina e Russia come primo passo verso la giusta direzione, che però è ancora troppo fragile come dimostra l’inopinato bombardamento missilistico russo sul porto di Odessa.”
“Il focus dell’Italia – conclude il Presidente Rizzo- rimane il Mediterraneo allargato, crocevia dei principali traffici marittimi e al contempo rotta di disperati in fuga dalla fame, dalla guerra e dalla siccità. Dal Libano alla Libia, passando per Gibuti e le missioni antipirateria, i contingenti militari italiani, molti dei quali abbiamo visitato durante il mio mandato di Presidente, sono rispettati ed agiscano in forza del diritto internazionale.
Ai nostri militari, al corpo diplomatico, ai civili impegnati nella cooperazione allo sviluppo, va il sostegno del Parlamento e il riconoscimento del prezioso lavoro che ogni giorno svolgono per aiutare le popolazioni in difficoltà e promuovere pace e diritti umani.”
La segreteria del Presidente
della Commissione Difesa
On. Gianluca Rizzo