Il Cocer del Comparto Difesa lo scorso 3 marzo si sarebbe riunito deliberando il proprio consenso ai criteri di corresponsione del Fesi già corrisposti nel 2019, con la novità di un incentivo per chi si è adoperato fattivamente nella lotta al Covid-19, come ad esempio i militari impiegati nella sanità.
Come nel 2019, sarebbe stata riproposta la presenza minima annua di 30 gg, la valutazione caratteristica di superiore alla media,. i militari che hanno ricevuto provvedimenti disciplinari di corpo dovrebbero vedersi decurtare soltanto i giorni di sanzione. Diversa sorte toccherebbe ai militari interessati da provvedimenti disciplinari di Stato e Procedimenti Penali.
I criteri di attribuzione vedrebbero il fesi NON corrisposto a chi ha svolto meno di 30 giorni di presenza effettiva, mentre da 31 a 90 giorni ci sarebbe una riduzione del 50%.
Rimarrebbe escluso dal FESI il personale che, nell’anno di riferimento è risultato in missione all’estero, ai sensi dell’art. 1808 e 1809 del decreto legislativo 15 marzo 2010,n. 66, per le sole attività ordinarie ovvero per la frequenza di corsi ( no per attività operative e addestrative) – Sottoposto a una misura coercitiva o destinatario di un provvedimento di arresto – sospeso precauzionalmente a titolo obbligatorio ovvero discrezionale dall’impiego o dal servizio- destinatario di un provvedimento di perdita del grado per rimozione ovvero di sospensione disciplinare dall’impiego o dal servizio, anche se gravato da contenzioso pendente o destinatario di una sanzione disciplinare di stato -In licenza nei casi non utili al computo del servizio prestato.
Anche i gradi e le qualifiche apicali dovrebbero percepire delle maggiorazioni, proprio come nel 2019.Ad esempio i 1° Luogotenenti ed i Luogotenenti dovrebbero percepire un 25% in più in riconoscimento del nuovo direttivo.
Una maggiorazione del 20% verrebbe riconosciuta anche ai gradi/qualifiche di Capitano e gradi corrispondenti ed ai Tenenti che hanno concluso l’iter formativo.
Stessa sorte agli Ufficiali/Primo Marescialli con più di 25 anni di servizio, ed alle qualifiche di Sergente Maggiore Capo Scelto Q.S.
Un riconoscimento economico sarebbe previsto anche in favore dei graduati con più di 17anni di servizio.
Dovrebbe essere riconosciuta una maggiorazione del 20% anche per i seguenti incarichi/posizioni:
Polizia marittimo, Abitat Port State Control (PCS), Soccorritore Marittimo, Capo segreteria/capo Nucleo, Armaiolo/aiuto armaiolo/armiere, Abilitati manutentori edili/impiantistica edile, Consegnatario per debito di custodia, Consegnatario per debito di vigilanza, Contabile agli assegni, Cassiere, Sensor operator, Controlli di volo e asistenti del traffico operativo/aereo ed aeromobili, Ripiegatore di paracadute/direttore di lancio, Comandante di squadra/vice comandante di Plotone/capo squadra, formatore presso enti e istituti di istruzione/formazione, Punto istruttore del centro nazionale amministrativo, Personale sanitario, Nostromo del porto. Tale maggiorazione non sarebbe però cumulabile con la maggiorazione connessa all’emergenza Covid-19.
Una maggiorazione del 30% potrebbe essere corrisposta anche al personale che ha effettivamente preso parte alle attività di concorso per l’emergenza sanitaria Covid-19.
Ai fini dell’attribuzione della maggiorazione, verrebbero considerati gli incarichi già individuati dallo SMD per la concessione del nastrino per il personale militare che sia stato impiegato effettivamente nell’emergenza Covid-19.
Ovviamente bisognerà attendere la Circolare dello Stato Maggiore Difesa, 1° Reparto Personale, Ufficio trattamento Economico , per l’eventuale convalida e la conseguente ufficializzazione dei criteri di attribuzione.
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