Il Consiglio di Stato ha riconosciuto il ricalcolo del trattamento di fine servizio, ai fini pensionistici e previdenziali, a favore di tutto il personale del comparto Difesa e Sicurezza, includendo sei scatti di aumenti periodici nel computo generale dell’assegno di quiescenza e nel trattamento di fine rapporto.
La disposizione si applica quando la cessazione del servizio sia avvenuto per raggiungimento del limite di età, per la permanente inabilità al servizio, per decesso, oppure a domanda qualora al momento dell’inoltro della domanda siano stati compiuti 55 anni di età e almeno 35 anni di contributi.
La sentenza diventa un diritto acquisito per quanti si trovino nelle condizioni espresse con il conseguente adeguamento dell’assegno pensionistico.
La nota è di Antonio Galizia, Carabiniere in pensione e presidente dell’Associazione Nazionale dei carabinieri di Giovinazzo, che, per illustrare nel dettaglio la sentenza del Consiglio di Stato, organizzerà un incontro sul tema. Naturalmente quando le condizioni dell’emergenza sanitaria lo permetteranno.
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