Cade dalla bici e si recide l’arteria femorale. Bimba salvata da un Maresciallo dell’Aeronautica

Una giornata come tante che rischia di trasformarsi in una tragedia. Una passeggiata in bici, poi la caduta e quello squarcio sulla gamba. Il sangue che fluttua copioso, i passanti che si avvicinano e non sanno cosa fare.

C’è chi tenta di arrestare l’emorragia,ma non ci riesce, c’è chi chiama il 118, ma la situazione è grave, troppo grave. Per fortuna da quelle parti, sta passando con la sua bici, Saverio Bianco, un Primo Maresciallo dell’Aeronautica in forza all’82° C.s.a.r. di Trapani Birgi .

I fatti di questa vicenda a lieto fine si sono svolti alla fine di luglio a Trapani, ma soltanto oggi ne abbiamo avuto contezza grazie alla segnalazione di un nostro lettore.

Il militare, in sella alla sua bici,  ha notato “numerose persone” concentrate in un solo punto ed ha capito che era accaduto qualcosa.Inizialmente ha pensato ad un incidente di auto.

Giunto sul posto però, ha visto la piccola Federica a terra, ancora cosciente ma in un lago di sangue. Grazie al suo intervento, Federica ora sta bene, ma in quegli istanti si è temuto moltissimo per la sua vita. Intervistato da una radio locale, Bianco Spiega quei drammatici momenti :

Mi trovavo in giro con la mia bici per delle compere, quando nei pressi di un incrocio pericoloso, dove spesso accadono incidenti, ho notato delle persone molto agitate.

Inizialmente ho pensato ad un semplice incidente, poi avvicinandomi ho visto una bimba che perdeva molto sangue. Era caduta da sola. D’istinto mi sono fermato e ho visto che era ancora cosciente, ma aveva una fortissima emorragia.

Ho improvvisato , con l’aiuto di alcuni presenti, un laccio emostatico di fortuna con delle bende. Avevo intuito che cadendo dalla bici, la bimba con molta probabilità si era recisa l’arteria femorale, quindi se l’emorragia non fosse stata fermata, le sarebbero rimasti pochi minuti di vita.

Per fortuna il laccio emostatico sembrava tenere e il sangue non fuoriusciva più in maniera copiosa. Nell’attesa dell’ambulanza le ho tenuto il polso,  monitoravo costantemente la situazione. Poteva perdere i sensi da un momento all’altro ed andare in arresto cardiaco.

All’arrivo dell’ambulanza, nei momenti concitati e nella confusione, con fatica ho spiegato ai sanitari cosa era accaduto, poi Federica è stata portata via. Con lei sull’ambulanza è salita una parente.

Non ho saputo più nulla fino al giorno dopo, quando mi sono recato spontaneamente al pronto soccorso e grazie ad una infermiera ho scoperto che Federica per fortuna era salva e questo era stato possibile solo grazie al mio intervento.Infatti oltre rottura dell’arteria femorale, federica si cadendo si era recisa anche la vena”safena“.

Il Primo Maresciallo, emozionatissimo,  ai microfoni della radio confessa: nei momenti importanti non ho esitato, ma quando l’emergenza è terminata, sono scoppiato a piangere come un bambino per la profonda commozione. Di seguito l’intervista video di Bianco a Telesud Trapani, E ora si parla di “Encomio“.


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