Gli italiani più fiduciosi negli apparati dello Stato

Fiducia piena degli italiani, per gli apparati dello Stato. «Le forze dell’ordine e di polizia, la difesa e alla nostra intelligence sono un faro». L’Arma dei carabinieri raccoglie il 74% della fiducia, la Polizia di Stato il 73%, la Forestale il 70,1% (e però il 43,5% è favorevole all’accorpamento con i carabinieri: «È possibile che in molti siano convinti che l’accorpamento non modifichi le prerogative dei forestali e che, anzi, questo possa essere un passaggio importante per una maggiore razionalizzazione della spesa pubblica»), la Guardia di Finanza il 66,8%, la polizia penitenziaria il 57,1%.  Da un anno all’altro, è la polizia ad avere fatto il balzo maggiore. Quasi dieci punti di fiducia in più. Aiutano quei gesti come la stretta di mano della poliziotta a Genova. Un successo che Eurispes commenta così: «Una crescita rilevante, dovuta presumibilmente all’intensa attività di comunicazione via web e social». E’ un successo digitale, infatti, la poliziotta virtuale «Agente Lisa» come la campagna Una vita da Social, sull’uso consapevole del web. «In questo campo, l’Italia rappresenta un’eccellenza. La nostra è l’unica polizia europea che ha attivato un dialogo aperto e diretto con i cittadini utilizzando gli strumenti offerti dai nuovi media». Resta altissima anche la fiducia nelle forze armate. L’esercito raggiunge il 68,4% di fiduciosi, l’aeronautica il 74,9%, la marina il 75,4%, l’intelligence infine segna un tasso di consensi presso gli italiani del 64%. E quest’ultimo dato non era scontato, considerando gli abissi di sfiducia da cui gli 007 italici sono partiti.  A spingere il trend positivo sono soprattutto i giovani tra i 25-34 anni, le donne, e gli over-65. Interessante controprova, i movimenti nel campo dei grillini. In quest’area dove tradizionalmente regna la sfiducia più totale nei confronti delle istituzioni e della politica, per la prima volta aumentano del 6,8% quelli che nutrono maggiore fiducia nelle istituzioni e diminuiscono dall’81,2% al 53,4% quelli che avvertono più sfiducia. Se si va a guardare l’indice di fiducia nel governo, la percentuale passa dal 18,9% del 2015 al 29,4% di quest’anno. Renzi può vantare un balzo del 10% nel tasso di fiducia. Molti di più sono gli italiani che ripongono fiducia nel Presidente della Repubblica: Sergio Mattarella è apprezzato dal 52% del campione. Fiducia piena degli italiani, invece, per gli apparati dello Stato. «Le forze dell’ordine e di polizia, la difesa e alla nostra intelligence sono un faro». L’Arma dei carabinieri raccoglie il 74% della fiducia, la Polizia di Stato il 73%, la Forestale il 70,1% (e però il 43,5% è favorevole all’accorpamento con i carabinieri: «È possibile che in molti siano convinti che l’accorpamento non modifichi le prerogative dei forestali e che, anzi, questo possa essere un passaggio importante per una maggiore razionalizzazione della spesa pubblica»), la Guardia di Finanza il 66,8%, la polizia penitenziaria il 57,1%.

 

 

 

 

 

Da un anno all’altro, è la polizia ad avere fatto il balzo maggiore. Quasi dieci punti di fiducia in più. Aiutano quei gesti come la stretta di mano della poliziotta a Genova. Un successo che Eurispes commenta così: «Una crescita rilevante, dovuta presumibilmente all’intensa attività di comunicazione via web e social». E’ un successo digitale, infatti, la poliziotta virtuale «Agente Lisa» come la campagna Una vita da Social, sull’uso consapevole del web. «In questo campo, l’Italia rappresenta un’eccellenza. La nostra è l’unica polizia europea che ha attivato un dialogo aperto e diretto con i cittadini utilizzando gli strumenti offerti dai nuovi media». Resta altissima anche la fiducia nelle forze armate. L’esercito raggiunge il 68,4% di fiduciosi, l’aeronautica il 74,9%, la marina il 75,4%, l’intelligence infine segna un tasso di consensi presso gli italiani del 64%. E quest’ultimo dato non era scontato, considerando gli abissi di sfiducia da cui gli 007 italici sono partiti.

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