Sembrano essere molte le novità contenute nella legge di stabilità 2017, che verra resa nota soltanto domani, 15 ottobre 2016.
Dalle prime indiscrezioni , pervenute dagli incontri di oggi con le OO.SS, giungono anche i primi accordi sul riordino delle carriere che verrà inserita nella legge di stabilità.
Il futuro delle Forze Armate e delle Forze di Polizia pare sia stato deciso e , finalmente, dopo anni di blocco contrattuale, potrebbe esserci l’agognato sblocco dei contratti. Sarà forse una manovra atta ad incentivare il SI sul referendum? Questo non lo potremmo mai sapere, di certo però, quella in arrivo, al di la della fede politica di ognuno, potrebbe essere una bella boccata d’ossigeno per chi indossa una divisa, specie per chi da anni lotta contro il caro vita per cercare di arrivare a fine mese.
E’ praticamente dal 2008 che i contratti sono bloccati, ed ora, sia per i comparti Sicurezza e Difesa, sia per tutta la pubblica amministrazione, potrebbe esserci un aumento stipendiale.Ma questo discorso lo riprenderemo tra poco.Soffermiamoci un attimo sul:
RIORDINO DELLE CARRIERE
Questo è ancora il punto che non trova il completo accordo con le OO.SS. per vari motivi ,che spaziano dalla mancanza di soluzioni idonee per il risarcimento delle penalizzazioni derivate dalla mancata indizione dei concorsi per il Ruolo direttivo speciale ad esempio, fino alla mancanza di chiarezza sulla previsione di meccanismi di progressione di carriera che garantiscano la carriera “di base”.
In completo disaccordo con le parti sindacali, relativamente al riordino delle carriere, la volontà del legislatore di unificare il ruolo di base “Agenti, Assistenti e Sovrintendenti” , contro il quale si sono schierati apertamente Siap,Siulp,Uil-Ps, Ugl-Ps e Silp-Cgil.
Inoltre, chi vorrà intraperendere la carriera nelle FFOO o nelle FFAA , per ambire ai gradi superiori, dovrà avere i seguenti requisiti culturali:
diploma per diventare maresciallo o ispettore;
laurea triennale per diventare capitano o commissario;
laurea specialistica o quinquennale del vecchio ordinamento, per diventare dirigenti o generali.
La riforma delle carriere è comunque al capolinea, e se è vero che è contenuta nella legge di stabilità, tra poco potremmo vedere realmente cosa il governo riserva per i Comparti.
Stanziamenti per i contratti e per il riordino
Quello dei 119 milioni di Euro stanziati all’inizio della riforma, sembra essere soltanto un brutto ricordo , mentre ora, finalmente, la cifra sembra essere lievitata a 500 milioni complessivi. Questo budget, dovrebbe essere considerato al di fuori dei 440 milioni promessi per “stabilizzare” gli 80 euro del Premier.Ma in questi ,casi il condizionale è d’obbligo.
Ultima chicca sulla riforma carriere, la rideterminazione dei valori parametrali e dei conseguenti benefici economici per tutte le qualifiche, sembra ormai cosa fatta, .ma per constatarne la vericidità dovremmo comunque attendere il completamento della riforma,
RINNOVO DEI CONTRATTI
Il rinnovo dei contratti di tutta la PA dovrebbe costare allo stato 900 milioni di euro , cifra che il governo sembra essere disposto ad erogare.Questo comunque sarà reso noto già domani .
Non ci resta quindi che attendere poche ore e vedere se il testo della Legge di Bilancio 2017 porrà fine ad un blocco contrattuale senza precedenti.