Nocera Superiore. In prima linea contro i camorristi ed i criminali di guerra. Per trovare la droga e le fosse comuni durante la guerra nei Balcani. Poi la malattia. Ed infine la rabbia per i diritti negati.
È la storia di Francesco De Angelis, un carabiniere di 51 anni, che nel suo curriculum non si è fatto mancare nulla. Ha lavorato a Castellammare di Stabia e Nocera Inferiore arrestando nomi di spicco della criminalità organizzata. Poi in missione in Bosnia, Albania e Kosovo a stanare criminali comuni e di guerra. Rientrato in Italia, nel 2010, scopre per caso di essersi ammalato di tumore, un carcinoma ad un polmone. A Sant’Egidio del Monte Albino, durante una colluttazione con uno spacciatore di cocaina, viene ferito. Va in ospedale e l’esame radiografico al torace è impietoso: carcinoma.
«È stato rivela a causa dell’uranio impoverito con cui sono stato a contatto».