Il ricorso a cui hanno aderito un nutrito gruppo di militari ed agenti di polizia, è stato notificato via pec alle amministrazioni resistenti lo scorso 20 settembre 2017. Lo studio legale Scafetta ha messo a disposizione degli utenti una pagina nel proprio portale . Clicca QUI
Il fascicolo contenente il ricorso notificato e tutti i documenti , sarà depositato al TAR del Lazio entro 30 giorni dalla notifica del ricorso stesso.La notizia è stata ripresa dal sito firenzepost.it. Va la riportiamo di seguito:
DI PAOLO PADOIN
ROMA – Un ricorso collettivo nazionale contro il Governo è stato depositato al Tar del Lazio da un gruppo di militari che chiede la revisione dei due decreti legislativi che a maggio scorso hanno disposto il riordino dei ruoli e delle carriere per le loro categorie.
I provvedimenti, spiega il legale Michela Scafetta che ha assistito i militari, sono stati realizzati in maniera maldestra, con un meccanismo che penalizza le categorie intermedie, quelle impegnate nelle vere attività operative con enormi responsabilità, e lede i loro diritti creando una sperequazione giuridica ed economica.
Da qui l’azione collettiva per chiedere la revisione dei decreti, dove, si legge nel ricorso, palese è la violazione dei principi di eguaglianza e buon andamento della pubblica amministrazione. Nei fatti, ancora una volta l’incomprensibile e dannoso corporativismo militare, ha impedito di procedere ad una vera riforma dal basso, ovvero alla reale unificazione organica che, però, rispettasse la specificità della gerarchia militare.