Lassaad Briki e Muhammad Waqas, rispettivamente tunisino e pakistano, furono arrestati il 22 luglio 2015 con l’accusa di terrorismo internazionale. I due furono ( e sono tuttora) accusati di essere membri del sedicente stato islamico in quanto intercettati mentre parlavano di attentati da compiere in diverse zone dell’Italia, tra cui la base dell’ Aeronautica Militare e della Nato di “Ghedi”, in provincia di Brescia.Gli extracomunitari furono inoltre trovati in possesso di foto di luoghi simbolo come il “Duomo di Milano” mentre si scattavano dei selfie con relativi fogli dalle scritte minacciose, come ad esempio: «Siamo nelle vostre strade, l’Isis è tra voi»
ieri era attesa la requisitoria del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e del pm Enrico Pavone, in quanto nella scorsa udienza la difesa acconsentì all’acquisizione di tutti gli atti raccolti nel corso delle indagini rinunciando quindi a qualsiasi prova testimoniale.
Il processo invece, è stato rinviato a data destinarsi.Inizialmente si era parlato di problemi di salute di uno dei giudici , ma successivamente si è saputo che tra le cause, ci sarebbero “problemi di sicurezza relativi al terrorismo” .I due sono stati trasferiti nel carcere di massima sicurezza di Nuoro.