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Viterbo: le Forze Armate vengono attaccate dall’Anpi e abbandonano la cerimonia

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Viterbo, 25 aprile. Si sta celebrando la cerimonia della Liberazione, eppure qualcuno cerca sempre di mandare tutto in caciara,  avventurandosi in un improbabile mix tra la politica contemporanea ed un’ aspra critica alla missione di pace in Afghanistan…ma non solo!


Durante le celebrazioni, il presidente dell’ Anpi di Viterbo avrebbe preso la parola iniziando ad attaccare la Lega di Salvini , proseguendo poi sul tema “Ruby Berlusconi”, arrivando infine ad attaccare anche l’Esercito italiano, a suo dire reo di ipotetici crimini commessi in tempo di guerra. Non pago, avrebbe addirittura detto: gli americani e non americani,  impegnati in Afghanistan, avrebbero ucciso più civili che talebani.

Unanime il coro dei presenti, dal cui folto gruppo iniziava a riecheggiare un forte brusio di voci: ma cosa c’entra? Ma cosa sta dicendo?  Uno dei militari presenti pare abbia provato a raggiungere il palco, prontamente fermato dagli agenti della Digos.

Tutto sotto controllo, almeno fino a quando Mezzetti stava per concludere il suo scellerato discorso. E’ stato a quel punto che il Comandante dell’ Aves di Viterbo, Generale di Brigata Paolo Riccò, ha educatamente salutato il sindaco e il questore e ha abbandonato il luogo della cerimonia.↓

Il resto dei militari presenti lo ha seguito senza esitazioni. Sembra che durante la cerimonia, l’Anpi ed i suoi rappresentanti avrebbero addirittura intonato “Bella Ciao” . Inevitabile la presa di posizione del Cocer.

Il delegato del Cocer Interforze Marco Cicala appena appresa la notizia ha rilasciato un duro comunicato stampa:


A distanza di più di 24 ore dagli eventi -ha dichiarato- ancora non ho sentito l’intervento del Ministro della Difesa, teso a stigmatizzare  fatti e comportamenti gravi da mettere in serie imbarazzo gli uomini e le donne in uniforme, cioè coloro che danno il volto alle istituzioni . Inoltre – continua Cicala- mi risulta che questo sodalizio ANPDI è riconosciuto anche sotto forma di finanziamenti, dal Ministero della Difesa. Nell’ esercizio delle mie funzioni – conclude il delegato interforze – a tutela del personale rappresentato e delle loro famiglie chiedo un intervento immediato del Ministro della Difesa che accerti e censuri tali fatti sotto tutte le forme di competenza.

Marco Cicala Delegato Cocer Interforze.

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