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Vibrazioni anomale su F-35. Pentagono approva soluzione

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L’F-35 Joint Program Office del Pentagono degli Stati Uniti ha recentemente spianato la strada al settore Pratt & Whitney di Raytheon per riprendere la consegna dei nuovi motori F135 per i nuovi Joint Strike Fighters dell’esercito. 

Circa un paio di mesi fa, il progetto è stato sospeso a causa di un’anomalia che ne aveva rallentato lo sviluppo. Secondo gli addetti ai lavori, la pausa era necessaria per affrontare un “raro fenomeno di sistema” che interessava quella che è nota come “risonanza armonica” all’interno dei motori.

La soluzione a questo problema dovrebbe facilitare l’evoluzione dell’ F-35 esistente, oltre ad aiutare altri jet che potrebbero essere interessati dallo stesso problema. Ma mentre la questione viene affrontata, il governo statunitense, in via precauzionale, non ha ancora dato il via libera alle operazioni aeree.

Il Pentagono sta sviluppando istruzioni per la flotta e per Lockheed Martin per riprendere tutte le operazioni di volo in sicurezza. Lockheed Martin, ovviamente, è il produttore incaricato di costruire gli aerei, la maggior parte dei quali è stata assemblata nella struttura principale dell’azienda a Fort Worth, Texas.

Da quanto riporta Defence World, prima che Lockheed & Martin possa consegnare gli aerei al governo degli Stati Uniti, deve condurre con successo voli di prova per assicurarsi che funzionino come previsto e progettato. Sfortunatamente, Lockheed Martin ha avuto problemi con molti di questi test, complicando ulteriormente la questione. 

Ad esempio, un test il 15 dicembre ha provocato l’espulsione prematura di un pilota dell’Air Force da un F-35B. Con il protrarsi delle indagini, ciò ha portato a una sospensione delle consegne di motori entro la settimana successiva. Quindi, il 9 febbraio, il rappresentante Rob Wittman, R-Va, ha confessato che gli ingegneri dell’Air Force avevano, in effetti, identificato i problemi di vibrazione associati. In effetti, le prime valutazioni dell’incidente dell’F-35B hanno rilevato un malfunzionamento del tubo del carburante ad alta pressione. Si è anche concluso che questo problema era correlato alla “risonanza armonica”.

Alla fine della giornata, JPO ha messo a terra solo una piccola percentuale della flotta esistente, in particolare quelli a maggior rischio di problemi al motore. Inoltre, Lockheed sta ancora costruendo questi velivoli. Tuttavia, li stanno conservando fino a quando non possono essere autorizzati per le operazioni di volo complete. 

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