BOLOGNA – Avrebbe prima consigliato a un testimone di essere evasivo, poi avrebbe falsificato il verbale in modo da annullare la portata delle accuse raccolte nei confronti di suoi colleghi, coinvolti in un’inchiesta a Rimini per lesioni ai danni di un minorenne.
È il comportamento che la Procura di Bologna imputa ad un maresciallo dei carabinieri, a cui è stato inviato un avviso di fine indagine, atto che di solito prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, per i reati di favoreggiamento personale, falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico e rivelazione di segreti inerenti un procedimento penale.
Leggi l’articolo completo QUI
METTI UN LIKE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK, (CLICCA QUI) . CI TROVI ANCHE SU WHATSAPP E TELEGRAM, (CLICCA QUI)