Di teorie ce ne sono molte, non ultima quella dei francesi, che in un’inchiesta di Canal Plus rilanciarono l’ipotesi dell’abbattimento del Dc9 da parte di caccia di Parigi. Oggi è il regista italiano a dire la sua, in una ricostruzione assai improbabile, incolpa della strage un caccia americano, che avrebbe urtato contro il Dc9 facendolo precipitare.
Di Luca Rocca
E’ l’ennesima, presunta verità sul caso Ustica; la millesima teoria, priva di prove, che tenta di spiegare come quel maledetto 27 giugno 1980 il Dc9 Itavia esplose in cielo provocando la morte di 81 persone; la nuova ipotesi che stravolge i dati di fatto tentando di rimettere in gioco ricostruzioni demolite in anni di processi. Ma stavolta a lanciarle non è un magistrato né un perito, ma un regista, Renzo Martinelli, che nel suo ultimo film indica un colpevole «antico», gli americani, ma una dinamica dei fatti «innovativa» che non trova pezze d’appoggio né nelle sentenze né nelle perizie