CAFORIO DENUNCIA: “ITALIA TERRA FRANCA, LA CRIMINALITÀ SI DIFFONDE COME LA GRAMIGNA IN UN CAMPO INCOLTO
Lunedì, intorno alle 12:00, una pattuglia dei Carabinieri della locale Stazione, mentre prestava assistenza a un ufficiale giudiziario per uno sfratto esecutivo, è stata fatta bersaglio di alcuni colpi d’arma da fuoco esplosi da un noto pregiudicato, già in detenzione domiciliare.
Il malvivente, intervenuto sul posto con premeditazione per difendere gli occupanti abusivi, suoi parenti prossimi, ha agito con estrema violenza.
Dopo aver compiuto il gesto efferato, il malvivente è stato assicurato alla giustizia dagli stessi Carabinieri che, grazie alla loro pronta e encomiabile azione, lo hanno immobilizzato e disarmato della pistola, una Smith & Wesson a tamburo calibro 357 con matricola abrasa.
Carmine Caforio, Segretario Generale USMIA Carabinieri, in attesa di notizie più dettagliate sulla vicenda, esprime vicinanza e un caloroso apprezzamento ai valorosi militari e dichiara:
“Anche oggi il nostro Paese non piange la perdita di servitori della Patria che, solo per fatalità, non sono caduti sotto il fuoco di un vile malvivente, il cui luogo più indicato per porre termine alla sua carriera criminale dovrebbe essere la galera.Almeno l’80% dei delitti che si consumano sul territorio nazionale vengono reiterati da criminali abituali e da stranieri colpiti da provvedimenti di espulsione, tutti liberi di continuare a bivaccare e delinquere indisturbati nelle nostre città.”
Caforio conclude: “L’Italia è ormai considerata terra franca; la certezza della pena e l’applicazione dei provvedimenti comminati dalle autorità sono considerati solo dispendiosi atti formali e, come tali, inefficaci a contrastare una criminalità sempre più agguerrita e spavalda che, consapevole di rimanere impunita, sfida le Forze dell’Ordine continuando a ramificarsi come la gramigna infesta un campo incolto.”
IL SEGRETARIO GENERALE USMIA CARABINIERI
Carmine Caforio