Il Sen. Gasparri ha presieduto una nuova edizione della “Consulta Sicurezza”, con rappresentanti del mondo Militare e delle Associazioni a carattere sindacale, della Sicurezza e del Soccorso Pubblico.
Insieme al Sen. Gasparri erano presenti gli Onorevoli Maria Tripodi, Elio Vito e Matteo Perego.
Molti sono stati gli interventi dei rappresentanti delle numerose sigle sindacali che nel rappresentare le complesse problematiche, ognuno negli ambiti di pertinenza, hanno dato voce al silenzioso disagio del personale delle FA/CC, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, VVFF.
Argomenti corali, ripresi da quasi tutti gli intervenuti, sono stati:
➢ le scarse risorse economiche che il Governo intende stanziare nella prossima Legge di Bilancio per il comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico;
➢ il mancato riconoscimento della “specificità”, nonostante i continui riconoscimenti ricevuti per il grande sacrificio messo in campo, da tutti gli operatori, nella gestione dell’emergenza epidemiologica in corso;
➢ il mancato riconoscimento dei diritti sindacali militari, sanciti dalla sentenza della Corte Costituzionale, nel testo della nascente legge sulle associazioni militari a carattere sindacale, attualmente in discussione al Senato.
USMIA, in sintonia con le problematiche espresse a fattor comune dagli altri rappresentanti, ha colto l’opportunità per richiamare l’attenzione dei Parlamentari sui seguenti punti che dovrebbero essere considerati con priorità, in una logica di programmazione di breve e medio periodo:
➢ affermazione del prezioso contributo che il personale Militare fornisce da mesi a sostegno del
Servizio sanitario nazionale e ultimamente per l’operazione IGEA (supporto alla popolazione civile per l’esecuzione di ca. 30.000 tamponi al giorno), in questo caso senza costi aggiuntivi non contemplati dal D.L. n. 137 del 28.10.2020 che ha escluso il personale delle Forze Armate;
➢ necessità di inserimento nella prossima Legge di Bilancio di risorse adeguate per un nuovo correttivo al riordino dei ruoli e delle categorie che consenta di proseguire negli sforzi volti a disciplinare in maniera omogenea le attribuzioni e, in particolare, i corrispondenti trattamenti economici delle Forze Armate e delle Forze di polizia secondo i principi di equiordinazione a suo tempo stabiliti dalla Legge n. 216/ 92;
➢ assicurare una concreta programmazione per le manutenzioni delle infrastrutture a scopo alloggiativo. Oggi il patrimonio della Difesa ammonta complessivamente a circa 16.000 unità abitative delle quali almeno 5.000 risultano inagibili per mancanza di risorse finanziarie necessarie all’esecuzione di interventi di ristrutturazione e spesso, persino, di limitate manutenzioni ordinarie;
➢ garantire ogni adeguamento necessario ad assicurare le idonee condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro;
➢ tempestivo adeguamento delle indennità di trasferimento per coloro che sono trasferiti lontano dalle sedi di residenza delle rispettive famiglie e costretti, pertanto, ad un oneroso pendolarismo giornaliero e settimanale;
➢ tempestivo aggiornamento delle indennità operative, in particolare, per i lavori usuranti e disagiati. ➢ assicurare il pagamento delle ore straordinarie pregresse nonché dei compensi arretrati.
USMIA auspica, infine, di poter disporre, quanto prima possibile, di un testo della manovra di bilancio su cui poter formulare proposte concrete atteso che quelli circolanti sembrano addirittura in controtendenza rispetto al piano pluriennale presentato recentemente dal Sig. Ministro della Difesa.
La “Consulta Sicurezza” si è conclusa con le dichiarazioni di vicinanza ai comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico da parte di tutti i Parlamentari presenti, con l’impegno degli stessi a farsi portavoce delle rivendicazioni rappresentante nei confronti del Governo. Attendiamo ora gli sviluppi di situazione.
LA SEGRETERIA NAZIONALE
Metti un like alla nostra pagina facebook, Clicca QUI. Ci trovi anche su Telegram, Clicca QUI. (Se non hai Telegram, Clicca QUI)
Metti un like alla nostra pagina facebook, Clicca QUI. Ci trovi anche su Telegram, Clicca QUI. (Se non hai Telegram, Clicca QUI)