"data-block-on-consent="_till_accepted"data-auto-format="rspv" data-full-width>

USMIA: Disallineamento dei Marescialli Capo delle Forze Armate con i colleghi parigrado dell’Arma dei Carabinieri.

"data-block-on-consent="_till_accepted">

Si informa che in data odierna USMIA ha scritto al Signor Capo di Stato Maggiore della Difesa. Di seguito quanto scritto.

Al Capo di Stato Maggiore della Difesa

Signor Capo di Stato Maggiore della Difesa,

Con la presente, l’Unione Sindacale Militari Interforze Associati (USMIA) si rivolge a Lei per sottolineare una questione di fondamentale importanza riguardante il disallineamento dei Marescialli Capo delle Forze Armate con i colleghi parigrado dell’Arma dei Carabinieri.

Nel quadro normativo che ha seguito il correttivo al riordino delle carriere pubblicato con il D.lgs. n. 173 del 2019, è emersa una situazione che ha creato sperequazioni notevoli tra i Marescialli Capi delle Forze Armate e quelli dell’Arma dei Carabinieri. Tale sperequazione deriva da disposizioni legislative diverse che hanno influenzato il periodo di permanenza richiesto nei gradi intermedi, con particolare riferimento al grado di Maresciallo Capo.

Mentre per l’Arma dei Carabinieri, il D.lgs. n. 173 del 2019, Art. 9 – septies, stabilisce che “la permanenza minima nel grado richiesta per la promozione al grado di maresciallo maggiore, in deroga a quanto indicato dall’articolo 1293 e dalla tabella 4, quadri VI e IX, è di 6 anni”, la situazione delle Forze Armate rimane differente.

Nei nostri riguardi, i Marescialli Capi dell’Esercito Italiano, della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare sono stati penalizzati, in quanto i regimi di valutazione e promozione hanno continuato a prevedere periodi di permanenza differenti, causando notevoli sperequazioni tra i colleghi militari.

A titolo d’esempio, l’Arma dei Carabinieri ha promosso tutti i marescialli capi con anzianità compresa fra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2012 e 2013 nello stesso anno, mentre le Forze Armate hanno continuato a seguire i regimi di valutazione e promozione per terzi.

USMIA ritiene che tale situazione di disallineamento non sia giustificata e possa creare notevoli disparità tra il personale militare delle diverse Forze Armate, in particolare si evidenzia che a breve i Primi Marescialli promossi nel 2017 con il primo terzo andranno in valutazione al grado di Luogotenente, creando ulteriore malcontento all’interno delle rispettive Forze Armate. Pertanto, chiediamo rispettosamente di intervenire affinché venga ripristinata l’equità e l’uniformità nella valutazione e nella promozione del personale maresciallo capo delle Forze Armate.

Confidiamo nella Sua sensibilità e nella Sua determinazione nell’affrontare questa questione e ci mettiamo a disposizione per discuterne ulteriormente e collaborare per trovare una soluzione adeguata che tuteli i diritti e gli interessi dei Marescialli Capo delle Forze Armate.

Ringraziandola per l’attenzione che vorrà dedicare a questa questione, rimaniamo a Sua disposizione per ogni chiarimento o ulteriore informazione.

Cordiali saluti

Nell’attesa di una Sua risposta positiva, porgo i miei più cordiali saluti.Cordiali saluti.

Roma 6 novembre 2023

La Segreteria Generale

 

Condivisione
"data-block-on-consent="_till_accepted">
"data-block-on-consent="_till_accepted"data-auto-format="rspv" data-full-width>