Roma, (askanews) – Nel pomeriggio del 6 ottobre, un maresciallo del 1 Rgt Piemonte è stato ferito durante il turno di servizio al C.I.E. di Torino.
Un cittadino marocchino, opponendo un’accanita resistenza al sottufficiale intervenuto per riportarlo alla calma, lo ha ferito seriamente. Il magrebino, particolarmente violento e pericoloso per sé e gli altri, ha più volte colpito il militare con l’evidente intento di procurargli serie lesioni.
Alla fine, l’extracomunitario è stato arrestato e trasferito nella casa circondariale di Torino”. Lo rende noto Leonardo Silvestri, segretario generale regionale per Piemonte e Valle D’Aosta dell’Unione sindacale italiana carabinieri.
L’equipaggiamento “non adeguato, senza taser e impiego del personale delle Forze di polizia numericamente esiguo, sono gli elementi alla base di questa ennesima aggressione ai danni di un appartenente delle forze dell’ordine” – sottolinea l’Usic – che chiede al futuro governo un inserimento normativo per l’aggressione contro le forze dell’ordine reclamando per i carabinieri, e per tutti gli appartenenti alle forze di polizia, dotazioni adeguate e più fondi per l’acquisto di pistole taser, body cam, giubbotti e guanti anti taglio.
Usic auspica un miglioramento delle condizioni di impiego e sicurezza dei militari dell’Arma, ponendoli in una migliore efficienza operativa affinché tali gesti non tornino a ripetersi. USIC, inoltre, esprime solidarietà al collega rimasto ferito augurando una pronta guarigione”.