USAMI Aeronautica, con un precedente articolo (clicca qui per leggerlo), aveva dato risalto a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024, articolo 1, comma 180,181 e 182, relativamente all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato. L’intervento di questa O.S. evidenziava l’ingiusta esclusione delle lavoratrici madri con contratto a tempo determinato.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, INPS, ha pubblicato una circolare con le istruzioni operative in cui sono indicate le modalità di accesso all’esonero e le misure previste.
Possono accedere all’esonero contributivo tutte le lavoratrici madri, dipendenti che siano pubblici o privati, anche non imprenditori, compresi quelli del settore agricolo, con l’esclusione dei soli rapporti di lavoro domestico.
L’esonero spetta alle lavoratrici che, nel periodo ricompreso dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, risultino essere madri di tre o più figli e il più piccolo abbia un’età inferiore a 18 anni.
La misura dell’esonero è pari al 100% della contribuzione previdenziale a carico della lavoratrice, nel limite massimo di 3.000 euro annui, su base mensile.
Quindi, la soglia massima di esonero della contribuzione dovuta dalla lavoratrice, riferita al periodo di paga mensile è pari a 250 euro, per i rapporti di lavoro instaurati o risolti nel corso del mese, detta soglia va riproporzionata assumendo a riferimento la misura di 8,06 euro (€ 250/31) per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo.
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