Uranio impoverito, in Toscana militare risarcito dallo Stato

Si era ammalato durante una missione militare, dopo essere entrato a contatto con proiettili a uranio impoverito. Ora, dopo anni di battaglie giudiziarie, il Tar della Toscana ha condannato il ministero della Difesa a risarcire di 447.000 euro il militare, capitano dell’Esercito.

Il dispositivo accoglie la richiesta del militare che e’ stato impiegato in una missione militare dall’ottobre del 1996 al giugno del 2002. Un impegno che gli e’ costato la salute.

In effetti, due anni piu’ tardi, nel 2004 il soldato si e’ visto diagnosticare un carcinoma papillare alla tiroide, per i quale e’ stato sottoposto a un intervento chirurgico di tiroidectomia totale. Il comitato di verifica ha stabilito, alcuni anni dopo, che le cause del tumore erano “dipendenti da causa di servizio” e “riconducibili alle particolari condizioni ambientali ed operative di missione”.

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