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Uranio impoverito, la strage silenziosa continua

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Le vittime non si contano soltanto fra i nostri militari di ritorno dalle missioni all’estero, ma anche fra i loro figli. La lista dei bambini venuti al mondo con malformazioni e quella degli aborti terapeutici o spontanei continua a salire. E il lavoro della commissione d’inchiestra della Camera è tutto in salita.

Un proiettile all’uranio impoverito

L’ultima a nascere in ordine di tempo è stata una bambina che oggi ha due anni e mezzo, affetta da labiopalatoschisi, quella malformazione della bocca che viene comunemente definita “labbro leporino”.

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