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Ci siamo, ormai manca veramente poco. Stiamo per assistere al riordino peggiore di tutti i tempi, riferendoci ovviamente al Ruolo dei Marescialli.
Un Ruolo che da sempre ha rappresentato il punto di congiunzione tra truppa e ufficiali, ora si ritrova a fare i conti con il secondo riordino delle carriere completamente sbagliato, che favorisce in misura minima chi non era miracolosamente stato affossato dal riordino del 1995 e retrocede ulteriormente chi invece aveva già subito penalizzazioni.
Ne risulterà un’ inevitabile , quanto scontata “ORDA” di gradi rossi. Le basi di tutta Italia oggi , colme di marescialli Capo/ 1^ Classe proprio grazie al riordino sbagliato del 1995, dovranno fare i conti con un’ improvviso rischio di estinzione del grado dorato , con la comparsa del tanto blasonato grado di Primo Maresciallo.
MA A COSA SERVE?
In realtà questa promozione non serve a nulla, è farlocca. Basti pensare a quanti marescialli Capo/ 1^ Classe con una certa anzianità di servizio, sarebbero stati promossi al grado apicale nei prossimi anni. Inevitabilmente quasi tutti! L’unica differenza è che sarebbe stato un grado con funzioni differenti, in quanto avrebbe rappresentato il Grado apicale, ed al quale , nel Ruolo, era superiore soltanto la qualifica di Luogotenente.
Oggi il grado di Primo Maresciallo è divenuto un grado equivalente a quello del Maresciallo Capo/ 1^ Classe , per certi versi anche peggiore . Con la nuova riforma ogni neo Primo Maresciallo è obbligato ad attendere 8 anni prima di essere valutato per il nuovo apicale , il grado di Luogotenente! E questo vale per tutti i Primi Marescialli che al 07 luglio 2017 non avevano compiuto 8 anni nel grado. Segue a pagina 2
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DUBBI?
Per chi avesse dubbi, vogliamo fare un esempio sui risultati di questo riordino e del precedente . Tre Marescialli Capo/ 1^ Classe arruolati nello stesso anno e nello stesso corso. Mettiamo che sia il 1986. I primi due stroncati dal riordino delle carriere del 1995, si ritrovano due decorrenze diverse nel grado. Nessuno dei due ha demeriti, ma una commissione dell’ epoca decide di attribuire anzianità nel grado differenti, attribuendo un punteggio alle voci interne delle note caratteristiche.
Il primo ha una decorrenza 31/12/1997 , l’altro 31/12/2000. Li separano tre anni. Entrambi, ormai anziani e vittime di ripetute graduatorie di merito spietate, sperano di conquistare il grado di Primo Maresciallo prima della quiescenza per “ESTINZIONE DELLA SPECIE”. Ormai i tempi sono maturi. Il primo infatti, se pur inaspettatamente, viene promosso a Primo Maresciallo con la vecchia graduatoria di merito, con decorrenza 31/12/2014, raggiugendo cosi l’agognato apicale. Ora gli manca soltanto la qualifica di Luogotenente per terminare degnamente la carriera, ma per via dell’età avanzata sa di non potercela fare. Il secondo invece non riesce ad ottenere la promozione. Non viene promosso per i tre anni successivi. Col nuovo riordino però gli viene “regalato” il grado di Primo Maresciallo , e gli viene attribuita una delle seguenti decorrenze: gennaio-marzo-luglio 2017. Mettiamo che gli venga attribuita quella del 1/1/2017.
Il primo militare si ritroverà quindi Primo maresciallo dal 31/12/2014, il secondo invece si ritroverà ad essere promosso Primo Maresciallo con decorrenza 01/01/2017. Risultato? Entrambi saranno penalizzati più di quanto non lo fossero prima.
Sia il primo che il secondo militare infatti, se prima erano marescialli Capo/ 1^ Classe con decorrenze lontane tre anni, ora saranno Primi marescialli, con esattamente le stesse decorrenze , ma questa volta però entrambi non potranno concorrere annualmente per il grado apicale come accadeva con la “vecchia riforma del 1995, ma dovranno aspettare 8 anni dalla promozione farlocca per poter ambire ad essere valutati per il nuovo apicale di Luogotenente . Un successone insomma, una carriera folgorante!
E il terzo? Il terzo riveste la qualifica di 1° Luogotenente da un pezzo, o comunque lo diventerà col riordino del 2017.
ANZIANITA’ DI SERVIZIO
Molti tra voi ricorderanno questa terminologia. Purtroppo è rimasto soltanto un ricordo, poiché con la scusa della meritocrazia , l’ anzianità di servizio è utile soltanto ai fini della quiescenza. Il colpo di grazia lo ha dato proprio il Riordino delle Carriere approvato lo scorso 7 luglio, col quale decine di migliaia di Marescialli Capo/ 1^ Classe, indistintamente dagli anni di servizio prestati (ne saranno sufficienti solo 9 nel grado) saranno agganciati ai marescialli Capo/ 1^ Classe prossimi alla quiescenza. Insomma, nel complesso non possiamo dire che questa volta il legislatore non si sia impegnato. Il ruolo è piallato a dovere.
Le commissioni di avanzamento , molto probabilmente, dirameranno le aliquote straordinarie di avanzamento tra Marzo ed Aprile 2018.