NEW YORK – Donald Trump – si sa – ci ha già ampiamente abituati alle sue uscite, per così dire,«politicamente scorrette», uscite di fronte alle quali l’establishment del suo stesso partito – proprio quello che ora fatica ad appoggiarne la candidatura – ha spesso storto il naso.
L’ultima in ordine di tempo risale qualche giorno fa, in occasione del 241esimo «compleanno»dell’esercito americano. Celebrazione che non ha convinto Trump ad adeguarsi alla retorica dominante – del resto lui stesso si è sempre presentato come«campione» delle forze armate americane – e ad evitare di scandalizzare l’opinione pubblica.