Quella che si sta svolgendo in Norvegia in questi giorni è senza dubbio l’esercitazione militare più imponente che l’Alleanza Atlantica ha messo in campo negli ultimi 20 anni. La conferma arriva, oltre che dai nervosi e costanti sorvoli di aerei militari russi, anche dal massivo impiego di forze e mezzi di tutti gli alleati della Nato.
L’Italia , con l’impiego di 1500 militari e una vasta gamma di mezzi , sta dicendo la sua nell’ operazione denominata Trident Juncture. Proprio nella giornata del 4 novembre le forze italiane sono passate all’attacco, nell’anniversario della vittoria nella prima guerra mondiale.
I diversi schieramenti si dividono in due colori, gli azzurri , tradizionalmente difensori nelle esercitazioni della Nato e “gli arancioni”. La nostra Aeronautica ha inviato gli intercettori Eurofighter a salvaguardia dello spazio aereo ed i caccia Tornado muniti dei più avanzati sistemi di guerra elettronica .A supporto dei caccia , ci sono i rifornitori volanti KC-767 e per la prima volta è stato impiegato il velivolo spia Caew G-550. Continua ↓
L’ Esercito ha invece schierato i parà della Folgore a Kvikneskogen, in uno dei punti maggiormente esposti alle condizioni climatiche estreme, mentre la 132ª Brigata corazzata “Ariete” ha preso parte all’ Esercitazione con il suo Corpo d’armata di reazione rapida.
La Trident Juncture è iniziata lo scorso agosto e sono attualmente impiegati circa 50.000 militari, 250 aerei e 65 navi da oltre 30 nazioni . La scelta di svolgere l’esercitazione in Norvegia non è un caso, infatti nel paese nordico sono presenti tutti gli elementi climatici che permettono di addestrarsi in condizioni estreme. Di seguito vi proponiamo alcuni interessanti video, tra i quali, lo sbarco dei nostri mezzi:
https://www.youtube.com/watch?v=qXfyjVmOQIo