https://notizie.virgilio.it/tre-militari-dell-esercito-condannati-per-catcalling-a-milano-di-cosa-si-tratta-e-a-quanto-ammonta-la-pena-1565840#iol-toc-d80ac063d100eb71363b793a15ba8aa0

Tre militari condannati per ” Catcalling “

Tre militari dell’Esercito condannati per catcalling a Milano. Il legale annuncia il ricorso in appello.

L’indagine ebbe inizio in seguito all’esposto di una ragazza, che denunciò di essere stata vittima di catcalling, perpetrato dai tre militari  in un bar. I fatti risalgono al  21 marzo 2021.

I tre giovani, addetti all’operazione Strade Sicure, in quel momento erano fuori servizio. 

I tre ragazzi si sono quindi ritrovati imputati in uno dei primi processi italiani per catcalling, nonostante questo tipo di reato non esista ancora nella giurisprudenza italiana e finisca per rientrare nei casi di molestie o stalking.

Secondo quanto ricostruito, quel giorno la ragazza sarebbe stata a più riprese molestata verbalmente dai tre militari, fino all’intervento dei genitori della 19enne.

Secondo l’avvocato Salvo Lo Greco però, difensore dei ragazzi, i tre “hanno semplicemente chiesto alla ragazza” e all’amica che era con lei “se volevano bere con loro”, aggiungendo chenessun teste ha confermato quanto asserito dalla vittima.

L’avvocato ha voluto inoltre sottolineare che era nell’interesse della ragazza “coprire un’altra situazione”, ovvero quella per cui il padre era intervenuto in difesa della figlia, schiaffeggiando uno dei militari. Accusa che è stata però archiviata.

Il giudice monocratico milanese Luigi Fuda ha però ritenuto colpevoli i tre uomini, condannandoli a un mese di carcere, con pena sospesa e non menzione, oltre a tremila euro di risarcimento alla vittima e alle spese processuali.

Il vice procuratore onorario Marisa Marchini ha invece chiesto la condanna a due mesi di carcere senza la concessione delle attenuanti generiche, in quanto i tre imputati, oltre a non aver presentato le proprie scuse, “avrebbero dovuto tutelare la tranquillità pubblica, invece hanno creato turbamento in una ragazza” di 19 anni, “supportandosi e spalleggiandosi a vicenda”.

L’avvocato dei tre militari (anche se uno di loro ha lasciato la divisa) ha però già annunciato ricorso: “Sono militari con le loro carriere e il loro lavoro, due mesi di arresto sarebbe un disastro. Allora le chiedo di assolverli con la formula più ampia”.

FONTE NOTIZIE VIRGILIO

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