COMUNICATO STAMPA SIAMO ESERCITO
Con un comunicato di giugno u.s. questa O.S., nell’ottica di rappresentatività di tutte le categorie militari, a tutela anche del personale “dirigente”, aveva lamentato con rammarico come nonostante il Governo avesse deliberato il Dlgs n.206 del 25 novembre 2022, che attua una parte della delega che il Parlamento gli ha conferito in materia di trattamento giuridico ed economico del personale militare, le previsioni in esso contenute riguardanti “l’adeguamento delle procedure di contrattazione per tutto il personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare – (art. 1)” e “l’istituzione dell’area negoziale per i DIRIGENTI delle Forze Armate e di Polizia a ordinamento militare – (art. 2) non avessero trovato ancora compiuta attuazione.
A distanza di qualche mese riscontriamo con amarezza il frutto di quelle disattenzioni! E’ infatti notizia di pochi giorni fa che il M.E.F. – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, con circolare 29/2023 (https://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE- I/CIRCOLARI/2023/29/circolare_del_3_novembre_2023_n_29.pdf) nel definire alcuni aspetti inerenti il bilancio di previsione per l’esercizio 2024, ha chiarito al punto 2. che è in corso di perfezionamento il DPCM con il quale è stato comunicato dall’ISTAT l’aumento retributivo spettante al personale non contrattualizzato delle FF.AA. (dal grado di Magg. a Gen. C.A.) pari allo 0,98%, il che si traduce in un aumento netto mensile medio tra le 29 e le 40 euro a seconda del grado.
A ciò si aggiunge la mancata estensione ad oggi dei contenuti giuridici riconosciuti al restante personale militare con l’ultimo provvedimento di concertazione di cui al DPR 56/2022 (aumento dell’indennità di trasferimento ex legge 86/2001, indennità di missione per servizio isolato, maggiorazioni delle indennità operative…, solo per citarne alcune) ma soprattutto il mancato avvio dell’area negoziale rivolta ai dirigenti delle FF.AA, relativa agli istituti normativi in materia di rapporto di lavoro e ai trattamenti accessori, in analogia alle Forze di polizia ad ordinamento civile.
Appare quindi del tutto evidente che i problemi, non solo di carattere economico, interessano congiuntamente e trasversalmente tutte le categorie di militari. È per questo motivo che sollecitiamo nuovamente con forza tutte le autorità politiche e militari preposte a promuovere nel più breve tempo possibile ogni iniziativa finalizzata sia al concreto avvio dei tavoli negoziali per il personale contrattualizzato, sia alla definizione di questi aspetti così paradossali inerenti il trattamento economico del personale dirigente che, come detto in altre occasioni, sviliscono la professionalità e il ruolo delle categorie interessate.
Come abbiamo più volte esposto la capacità di contrattazione e quindi le possibilità di ottenere, non solo un miglioramento economico ma anche istituti giuridici più consoni e attagliati alla condizione militare, saranno strettamente legati alla rappresentatività dell’associazione sindacale stessa, anche all’interno di ciascuna categoria di appartenenza. Con questa consapevolezza, aderendo al nostro progetto, permetterete di essere rappresentati in maniera professionale e competente.
SIAMO Esercito