Il sostituto procuratore di Latina Gregorio Capasso, titolare dell’inchiesta sulla tragedia avvenuta a Terracina il 24 settembre dello scorso anno, ha chiesto l’archiviazione delle indagini.
Dopo 550 immersioni in 80 giorni,lo scorso giugno i sommozzatori dell’ Aeronautica Militare hanno concluso la rimozione dal fondale marino di tutti i resti dell’ Eurofighter precipitato durante l’Air Show di Terracina (LT). Il caccia durante una manovra acrobatica, si schiantò improvvisamente davanti ad un pubblico incredulo. Nell’impatto perse la vita il Maggiore Pilota Gabriele Orlandi.
Da quanto si apprende da latina oggi, secondo il Sostituto Procuratore Capasso, allo stato attuale non ci sarebbero elementi tali da giustificare la prosecuzione dell’indagine, avviata all’epoca a carico di ignoti con l’accusa di reato di disastro aviatorio colposo. Continua ↓
Infatti, le indagini effettuate da tecnici di prima categoria sulla scatola nera, ( con la collaborazione di due consulenti i nominati dalla procura) , non hanno avuto effetto di sorta, cosi come le analisi dei filmati amatoriali acquisiti dalla procura civile e militare .
Il Maggiore Orlandi, durante i momenti del volo precedenti all’impatto, non avrebbe inviato particolari comunicazioni al centro di controllo che seguiva le manovre acrobatiche dell’ Eurofighter da terra.
Alla luce di questi risultati, Capasso ha comunque chiesto ed ottenuto una proroga delle indagini di ulteriori sei mesi . I pezzi dell’aereo raccolti sul fondale sono stati analizzati , ma l’ipotesi più plausibile resta l’errore umano. La richiesta di archiviazione quindi , se non emergeranno nuovi elementi, molto probabilmente verrà accolta.
La città di Terracina il prossimo 24 settembre,ad un anno esatto dalla scomparsa, commemorerà il maggiore Orlandi con una cerimonia ufficiale .
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