I “Tornado” italiani sono stati schierati nella Naval Air Weapons Station China Lake insieme a quattro Eurofighter Typhoon e un C-27J Spartan. Un piccolo contingente di nove velivoli dell’aeronautica italiana schierato in California. Quattro Tornado ECR (EA-200B secondo la MoD Mission Design Series italiana), appartenente al 6 ° Stormo (Wing) di Ghedi; quattro jet Eurofighter Typhoon (F-2000A), appartenenti ai 4 °, 36 ° e 37 ° Stormo rispettivamente da Grosseto, Gioia del Colle e Trapani; e un C-27J Spartan con la 46 ^ Brigata Aerea di Pisa, opera dal NAWS China Lake, in California, dalla fine di febbraio come parte di un’operazione denominata “Blazing Shield” che ha visto il velivolo incrociare lo stagno via Lajes, Azzorre e Portsmouth, nel New Hampshire, accompagnato da due petroliere KC-767A del 14 ° Stormo e un C-130J della 46a Brigata Aerea che fornivano supporto oceanico SAR lungo il percorso.
L’obiettivo principale di “Blazing Shield” è stato l’Operational Test & Evaluation (OT & E) del Tornado ECR (una variante specializzata nella soppressione delle missioni di difesa aerea nemica) con il nuovo AGM-88E AARGM (Advanced Anti Radiation Guided Missile) il seguito -sulla variante del HARM (Missile anti radiazioni ad alta velocità), il missile utilizzato per le missioni SEAD, sviluppato nell’ambito di un programma di acquisizione congiunta americano e italiano guidato dalla Marina statunitense. L’AARGM offre un nuovo software, una migliore capacità di localizzare e neutralizzare le minacce grazie a un cercatore multi-modalità che incorpora un radar passivo e un cercatore di onde millimetriche attive. L’OE & T coinvolge un team congiunto guidato dal Reparto Sperimentale Volo (RSV – Italian Air Force Test Wing) e include due eventi di fuoco dal vivo nelle catene del China Lake. Come nota a margine, insieme all’AGM-88B e all’E, il Tornado ECR italiano può trasportare JDAM (Joint Direct Attack Munitions) come parte del programma di retrofit Tornado ECR RET8 “IT Full MLU”. Il 155 ° Gruppo (Squadron) ha raggiunto la qualifica di capacità di missione con i nuovi JDAM GBU-32 (lo stesso portato dal Tornado IDS), con una missione DEAD (Destruction of Enemy Air Defenses) nel 2016.
Oltre all’attività con “Echo”, l’implementazione offre l’opportunità di convalidare e migliorare le funzionalità di auto-protezione delle piattaforme Eurofighter, Tornado e C-27J, al fine di espandere la loro capacità di operare in tutti i teatri. Durante la loro permanenza negli Stati Uniti, gli aerei hanno anche avuto l’opportunità di eseguire sortite di basso livello visitando la famosa Transizione Jedi (conosciuta anche come il canyon di Star Wars).