12 maggio 2023 1° Lgt. in pensione Antonio Pistillo
Sono un graduato delle forze armate e ho letto e sentito tesi discordanti sull’aumento derivante dall’applicazione del taglio del cuneo fiscale. Attualmente dovrei godere di una riduzione del 2%, ma dalla busta paga non si evince chiaramente quanto è effettivamente il risparmio che, teoricamente, da luglio dovrebbe triplicare.
Nell’ultimo articolo in merito al taglio del cuneo fiscale, pubblicato in data 4 maggio 2023, con la terza tabella sono stati indicati gli aumenti netti da gennaio 2023, quelli da luglio 2023, il totale del risparmio annuo e la media mensile dell’anno all’interno delle fasce di reddito, ma che tenevano conto della bozza del decreto che indicava un ulteriore taglio del 4% da luglio, ma solo per 5 mesi e senza effetti sulla 13^ mensilità. Nella versione definitiva pubblicata in gazzetta, invece, è stato previsto per 6 mesi, confermando l’inapplicazione sulla mensilità differita.
Con le tabelle a seguire, si mostra lo stipendio mensile di un 1° Av. Capo senza il primo taglio del cuneo fiscale, una simulazione dello stipendio con l’applicazione della riduzione del 2% attualmente in godimento, la simulazione dello stipendio di luglio in base a quanto previsto dal decreto legge n. 5 del 5/5/2023 e, infine, una stima del risparmio annuo e della media mensile.