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T.F.S. – SINAM: Interruzione differimento e rateizzazione

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Il SI.NA.M. continua l’opera in favore dei propri iscritti, questa volta ci siamo occupati del differimento della corresponsione dei trattamenti di fine servizio (T.F.S.), spettanti  ai dipendenti pubblici cessati dall’impiego per raggiunti limiti di età o di servizio.

La Corte Costituzionale (sentenza 130/2023) ha definitivamente determinato che il differimento della corresponsione dei trattamenti di fine servizio (T.F.S.), spettanti  ai dipendenti pubblici cessati dall’impiego per raggiunti limiti di età o di servizio, contrasta con il principio costituzionale della giusta retribuzione (art. 36 Cost.), di cui tali prestazioni costituiscono una componente, principio che si sostanzia, non solo nella congruità dell’ammontare corrisposto, ma anche nella tempestività della erogazione.

Alla luce della recente pronuncia della Consulta il SI.NA.M. ha inoltrato al Presidente del Consiglio, On.le Giorgia MELONI, ed ai Ministri di riferimento un nota volta a compulsare l’avvio dell’iter legislativo, indicato nella sentenza, finalizzato al superamento del differimento relativo alla corresponsione dei trattamenti di fine servizio (T.F.S.) spettanti ai dipendenti pubblici cessati dall’impiego per raggiunti limiti di età o di servizio contrasta con il principio costituzionale della giusta retribuzione.

QUI  LA  LETTERA

LA SEGRETERIA GENERALE NAZIONALE DEL SI.NA.M.

Il Segretario Generale Nazionale

  1. Pasquale DE VITA

 

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