Una settimana prima, il 3 ottobre 2013, in quel tratta del Mediterraneo eranomorti oltre trecento migranti. L’11 ottobre le autorità italiane e quelle maltesi non riescono ad evitare un’altra ecatombe, che farà riaffiorare soltanto ventisei corpi, ma che darà la certezza di 268 vittime
Faceva freddo, il barcone era insufficiente a reggere il peso di tante persone, ma adesso i pm della Procura di Roma Francesco Scavo e Santina Leonetti hanno iscritto al registro degli indagati i vertici della centrale operativa della Capitaneria di Porto.
L’accusa è omicidio colposo e omissione di soccorso. Il Messaggero ricostruisce l’accaduto e i punti su cui la magistratura dovrà fare luce.