Comunicato stampa sindacato SIAMO.
È stato diffuso nei giorni scorsi un video, diventato subito virale, che riprende due colleghi dell’Esercito intenti in un intervento per un fermo.
Il Sindacato SIAMO Esercito fa i suoi più vivi complimenti a questi due colleghi della Folgore che malgrado l’assenza di norme a tutela, malgrado un equipaggiamento ben diverso e aggiungiamo inadeguato all’impiego dell’Esercito su strada (maniche abbassate, mancanza di manette e teaser, nessuna vettura pronta in loco), rispetto al personale di Polizia, come già denunciato da questa OS, hanno terminato il loro compito in maniera ineccepibile e altamente professionale.
Militari che fanno parte dello stesso Raggruppamento impiegato nell’operazione Strade Sicure a Milano, che nel mese di marzo aveva già visto avviati diversi provvedimenti disciplinari, riteniamo per futili motivi, nei confronti di militari comparsi in alcuni video, diffusi da ignoti sul web, per fatti accaduti davanti ad un consolato straniero.
Auspichiamo vivamente non tocchi anche a questi militari dover subite lo stesso assurdo epilogo anziché ricevere un degno riconoscimento.
Esempi di una situazione oramai insostenibile per i militari che operano sul territorio a Strade Sicure, non riconosciuti degnamente né dalla politica nazionale né da quella locale, che tra l’altro non riesce ancora a garantire una convenzione con i trasporti pubblici su tutto il territorio nazionale per il nostro personale, e poco tutelati dai propri superiori.
Speriamo che possa riaprirsi subito il dibattito su questa operazione che oramai dura da oltre un decennio, risolvendo questa situazione in maniera definitiva con nuovi stanziamenti per adeguare l’equipaggiamento inadatto e le ROE oppure chiudendo definitivamente questo capitolo oramai infinito.
Auspichiamo inoltre che questi colleghi vengano premiati e valorizzati per l’intervento e il lavoro svolto in maniera, ribadiamo, ineccepibile. S.I.A.M.O. la tua scelta, la nostra forza!
SIAMO Sempre tuo fianco!
SEGRETERIA NAZIONALE S.I.A.M.O. ESERCITO