di Pietro Barghigiani
PISA. Un incontro più che fugace. Troppo poco, però, per reggere una storia. Quello che avrebbe dovuto restare un episodio diventa un’ossessione per chi si sente messo da parte. E la reazione sono gli assalti al bersaglio che il codice penale traduce in stalking.
Scene ordinarie in un’impennata di casi deragliati dall’amore alla violenza, spesso anche psicologica.
Resta il reato, ma cambiano i ruoli nella storia discussa ieri mattina davanti al gip Giulio Cesare Cipolletta. Per una volta nel ruolo di vittima c’è un uomo, un sottufficiale delle forze armate all’epoca dei fatti in servizio a Pisa. Dalla parte degli imputati è schierata una coppia.
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