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Staffelli in tribunale: Non si possono vendere le divise da carabiniere a chi non ha il tesserino

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La vicenda risale al 2021, ma soltanto oggi viene discussa in aula, precisamente presso il tribunale di Prato.

Dall’inchiesta di Striscia emerse che chiunque poteva acquistare una divisa da carabiniere o da poliziotto senza problemi di sorta. Infatti un collaboratore del giornalista tv acquistò una divisa da carabiniere senza aver mostrato la propria appartenenza alle ffoo.

Da quanto si apprende da “La Nazione” Staffelli, escusso dai giudici, ha dichiarato:

“Stavo facendo una serie di servizi sulle truffe agli anziani e più volte abbiamo denunciato che vi sono in commercio on line divise, stemmi e altri distintivi delle forze dell’ordine che vengono venduti anche senza l’obbligatorio tesserino di appartenenza a polizia e carabinieri”

 

Il rivenditore, un cinese 44enne, titolare di una ditta che produce regolarmente divise per le forze dell’ordine su autorizzazione delle Prefettura, davanti ai giudici ha sostenuto di non essersi accorto della mancanza del tesserino, ma di essersi ravveduto alcuni giorni dopo, mentre ricontrollava gli ordini.

Lo stesso, dopo la vendita illegale è stato contattato da Striscia. Si era concordato un appuntamento a Sesto Fiorentino , ma una volta sul posto, alla vista delle telecamere, è andato via. Mi sono presentato all’appuntamento per chiedere indietro la merce venduta per errore ma mi sono trovato di fronte le telecamere”  ha dichiarato in aula.

Giorni dopo, lo staff di Striscia lo aveva invitato ad un confronto presso la caserma dei carabinieri di Sesto Fiorentino (a Sesto) dove non si è mai presentato. Striscia è tornata sul tema a giungo di quest’anno, di seguito il servizio: Clicca QUI

 

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