“Se vi stupisce il fatto che lo Stato italiano investa ogni ora due milioni e mezzo di euro in spese militari, di cui mezzo milione solo per comprare nuove bombe e missili, cacciabombardieri, navi da guerra e carri armati, allora vuol dire che c’è bisogno di maggiore informazione e di maggiore controllo democratico sulle spese militari nel nostro paese!”.
E’ la provocatoria riflessione con cui il giornalista Enrico Piovesana, esperto in materia e collaboratore de ilfattoquotidiano.it, ha lanciato insieme a Francesco Vignarca(Rete Italiana Disarmo) e al Movimento Nonviolento (quello fondato nel 1962 da Aldo Capitini) una campagna per la creazione di un osservatorio indipendente sulle spese militari italiane,che si chiamerà Mil€x e che a novembre punta a pubblicare il primo rapporto annuale sul tema.