L’aspettativa del personale Militare per il rinnovo della convenzione sui trasporti pubblici nel Lazio era grande.
Pochi giorni fa la firma, seguita dal giusto entusiasmo da parte delle donne e degli uomini con le “stellette” che, per convenzione, sono impiegati come deterrente per l’ordine pubblico.
I Militari, con questo atto, si sentono ancor più parte integrate del sistema Paese e continuano ad operare sui mezzi pubblici come “sensori”, ma a questo si contrappone un ma!!!
In questi giorni, nonostante l’accordo sottoscritto nel dicembre scorso tra Regione Lazio e Ministero Difesa, alcuni nostri colleghi con le “stellette”, che usufruivano del servizio di trasporto pubblico, si sono visti comminare una multa per non aver acquistato il ticket.
L’annuncio del rinnovo della convenzione, ideato per agevolare gli spostamenti dei Militari in servizio, sembra essere viziato da un’inesatta informazione. Mentre le autorità hanno confermato il proseguimento della gratuità nei trasporti, il personale preposto al controllo sta comminando multe che i Militari non si aspettavano di ricevere.
La situazione presenta un paradosso evidente: da un lato, la volontà di aumentare la sicurezza invogliando il personale delle Forze Armate a fruire dei mezzi pubblici in luogo di quelli privati, dall’altro il malinteso che porta a sanzioni pecuniarie per un servizio che dovrebbe essere gratuito.
A questo va aggiunta la figura “barbina” a cui il servitore dello Stato si deve sottoporre nel momento in cui il controllore gli assegna la multa al cospetto dei tanti passeggeri presenti.
È fondamentale indagare sulle cause di questo equivoco e trovare una soluzione immediata. Gli eventuali errori nella comunicazione tra le istituzioni preposte alla gestione delle convenzioni e gli enti responsabili dei controlli hanno creato un clima di incertezza per i Militari, che si vedono ora costretti a dover rivedere i loro spostamenti all’interno della Regione Lazio.
È urgente che le autorità competenti chiariscano la situazione e annullino le sanzioni comminate agli ignari Militari. Questo consentirebbe agli uomini e alle donne in divisa di svolgere i loro compiti con la giusta tranquillità, senza subire ingiuste sanzioni dovute ad una disattesa informazione.
La serie di inconvenienti sottolinea quanto importante sia la comunicazione tra gli attori coinvolti. Come noto, Il rinnovo delle convenzioni è un vantaggio per tutti, quest’ultimo si traduce in una maggiore sicurezza per i passeggeri, minor inquinamento per il maggior uso di mezzi pubblici da parte dei tantissimi Militari che prestano servizio in aerea Roma Capitale.
A tal proposito, il SIULM si sta impegnando per interloquire con gli enti e le istituzioni al fine di chiarire l’equivoco, scongiurando qualunque fraintendimento.
É fondamentale affrontare prontamente questo problema, garantendo che i Militari possano usufruire appieno delle agevolazioni previste dalle convenzioni. Solo così si potrà ristabilire la fiducia nelle disposizioni volte a sostenere coloro che dedicano la propria vita al servizio della Nazione.