Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SiULM) ha annunciato il suo impegno per promuovere il diritto del ruolo Graduati a fruire degli alloggi di servizio assegnati per incarico, meglio conosciuti con l’acronimo ASI.
Questo diritto è finora stato riservato principalmente ai Militari degli altri ruoli in quanto, assegnati in funzione dell’incarico ricoperto nel Reparto. La nostra Sigla Sindacale, sempre vicina ai bisogni delle donne e degli uomini con le “stellette”, chiede per queste fasce economicamente più “deboli” maggiore considerazione.
Fino ad oggi, i Graduati hanno spesso incontrato difficoltà nell’ottenere gli Alloggi in argomento, questo nonostante svolgano all’interno dell’organizzazione Militare funzioni imprescindibili.
Questa differenza di trattamento all’interno delle nostre Forze Armate (F. A.) crea molto malcontento. La passione di svolgere l’attività di “uomo in Armi” spesso obbliga a lunghi periodi di lontananza dalle famiglie di origine.
L’impiego distante dalla sede di servizio, comporta per gli uomini in “divisa” un aggravio di spese. A questo va aggiunto l’impossibilità di fruire di alloggi di servizio a canoni agevolati. E’ palese che la fruizione per le famiglie dei Graduati di strutture abitative presenti nei “Villaggi Azzurri” mitigherebbe le difficoltà finanziarie, dando la possibilità a questi ultimi di vivere una condizione sociale più dignitosa.
Il SIULM si farà portavoce nelle sedi competenti di tale importante esigenza e proporrà soluzioni. Come noto, le competenze e le capacità professionali dei Graduati sono uniche e il loro impiego è imprescindibile.
Questo impegno del SiULM riflette l’importanza di garantire un trattamento equo e dignitoso per tutti i Militari, indipendentemente dal ruolo o dalla specializzazione.
La fruizione degli alloggi di servizio non dovrebbe essere un privilegio riservato a pochi, ma un diritto garantito a tutti coloro che servono il nostro Paese nelle Forze Armate.
La proposta della nostra sigla ha l’obiettivo di far compiere un “passo avanti” ai nostri regolamenti. Essi dovrebbero essere più al passo con i tempi, rispecchiare maggiormente la nuova organizzazione della Difesa e avere quali principi fondanti, l’uguaglianza e il benessere socio-economico delle Donne e Degli Uomini con le “stellette”.
Segretario Generale Interforze
Dott. Luigi Tesone