Audizione del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini sulla situazione in Ucraina davanti alle commissioni Esteri e Difesa di Senato e Camera. Guerini: Il rapporto transatlantico è il cardine della sicurezza e della pace in Europa e chi coltiva l’obiettivo di dividerci resterà deluso
“Il rapporto transatlantico è il cardine della sicurezza e della pace in Europa e chi coltiva l’obiettivo di dividerci resterà deluso”.
È quanto ha detto il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini nel corso dell’audizione sulla situazione in Ucraina, tenuta l’8 febbraio davanti alla commissioni Esteri e Difesa di Senato e Camera.
“La strada principale seguita dal governo italiano, così come da tutti gli Alleati, è quella di insistere sulle possibilità di dialogo, in tutte le sedi” ha spiegato “Ma allo stesso tempo assieme condividiamo la determinazione a trasmettere un messaggio inequivocabile alla Russia: qualsiasi aggressione contro Kiev avrebbe gravi conseguenze”.
Il Ministro Guerini nel suo intervento ha anche annunciato che il 16 e il 17 febbraio parteciperà alla Ministeriale Difesa della NATO, occasione per discutere anche dell’opportunità di prevedere una presenza stabile anche nei paesi del fianco Sud – Est dell’Alleanza, in analogia a quanto in atto in Polonia e nei Paesi Baltici e di aumentare l’offerta di assetti aerei.
Ha quindi tracciato un quadro complessivo della crisi attuale in Ucraina ed ha illustrato le attività di rafforzamento della deterrenza dell’Alleanza Atlantica, sottolineando più volte l’importanza di lavorare per non alimentare la tensione.
“Auspichiamo il mantenimento e l’implementazione di un dialogo costruttivo, accompagnandolo con un messaggio chiaro e disincentivante: azioni destabilizzanti non saranno prive di conseguenze” ha affermato.
Riferendosi alla massiccia presenza militare russa lungo il confine con l’Ucraina ed anche in territorio bielorusso, il Ministro ha richiamato la prova di grande unità politica espressa nella dichiarazione congiunta del 16 dicembre 2021 del Consiglio Atlantico. Dichiarazione con la quale l’Alleanza ha chiesto alla Russia di assumere una posizione de-escalatoria, addivenire a una soluzione diplomatica e aderire agli obblighi interazionali per la trasparenza nell’ambito di attività militari.
Questo atteggiamento di inequivocabile fermezza e di supporto all’integrità territoriale dell’Ucraina, non esclude in alcun modo la possibilità di apertura a un dialogo costruttivo con la Russia, improntato al rispetto dei principi di sicurezza europei, al rafforzamento delle misure di confidence – building e, su base di reciprocità, all’adozione di interventi improntati a una politica de-escalatoria.
“Nel complesso” ha detto il Ministro Guerini “si tratta di bilanciare la deterrenza e il negoziato, lo strumento militare e la diplomazia: quel double track che a suo tempo fu la strategia vincente della Nato nella fase finale della Guerra Fredda”.
Concludendo, ha spiegato che le attività di rafforzamento sul piano militare che ci vedono già attivi coerentemente con il nostro ruolo di rilievo nell’ambito degli sforzi operativi della NATO, rientrano nell’alveo di quanto previsto dall’impianto della delibera missioni per l’anno 2022, in continuità con le missioni approvate per il 2021.
“Ulteriori attività” ha spiegato il Ministro “ovvero differenti obiettivi per i dispositivi già in corso, a seguito di specifiche decisioni del Consiglio atlantico, saranno ovviamente sottoposti al confronto parlamentare, unitamente ad eventuali ulteriori momenti di confronto in relazione all’evoluzione della crisi”.
FONTE MINISTERO DELLA DIFESA